Che tasse devi pagare se sono proprietario di uno o più immobili registrati come Locazione Turistica? In questo articolo fornisco un quadro generale, ricordati poi di consultare un commercialista per quanto riguarda la tua situazione specifica.

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1.Le Tasse si pagano sul Guadagno Lordo

Se hai un appartamento adibito ad affitto turistico (Locazione Turistica) e non hai aperto Partita IVA associata all’affitto, la strada più conveniente da seguire a livello fiscale, solitamente, è la Cedolare Secca che impone un’ aliquota del 21% sul tuo guadagno lordo. Ma cosa si intende per guadagno lordo?

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Il guadagno lordo è il guadagno totale per ogni prenotazione comprensivo anche delle commissioni che tu devi alle OTA (Online Travel Agencies)… se affitti tramite le OTA ovviamente. Facciamo un esempio pratico:

Airbnb gestisce le commissioni in maniera differente: ne preleva una parte dal guest (circa il 15%) e dall’host (circa il 3%). Anche qua la Cedolare Secca viene applicata sul guadagno lordo dell’host ma stavolta solo le commissioni sono generalmente più basse perchè frazionate fra host e guest. Il guadagno lordo puoi trovarlo nella sezione “Cronologia delle Transazioni” sul tuo profilo Host di Airbnb.

2.Tassa di Soggiorno

Esiste poi un altro tipo di tassa, la tassa di soggiorno, che è un importo fisso che deve pagare ogni ospite per pernottare nel comune del tuo appartamento e tale importo varia da comune a comune. Il tuo compito in quanto host è richiedere la tassa ai tuoi ospiti e girarla al comune dove è locato il tuo appartamento. In alcuni casi, se affitti tramite Airbnb, non hai bisogno di richiedere la tassa di soggiorno: Airbnb ha infatti degli accordi specifici con alcuni comuni Italiani per quanto riguarda la tassa di soggiorno, ovvero gli ospiti pagano già la tassa di soggiorno tramite il portale stesso. Tra i più importanti comuni Italiani troviamo: Bologna, Catania, Firenze, Genova, Lecce, Milano, Napoli, Palermo, Parma, Torino. Booking invece, al momento, non ha alcun accordo con i comuni Italiani per il pagamento della tassa di soggiorno e quindi dovrai riscuotere la tassa e pagarla personalmente al comune dell’appartamento.

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3. E nel futuro cosa succederà?

Questo è il quadro generale della tassazione per Locazioni Turistiche in Italia a Gennaio 2020. Dal momento che il mondo degli affitti brevi non ha ancora una regolamentazione ben precisa, tutto può essere soggetto a rapidi e radicali cambiamenti. Ad esempio con il Decreto Legge 50/2017, che ha regolamentato la Cedolare Secca, era previsto che gli intermediari di affitto (le OTA) dovessero prelevare direttamente la Cedolare Secca al posto degli host, rilasciando a questi direttamente il guadagno al netto delle tasse. In tal modo veniva risolto quasi totalmente il problema dell’evasione fiscale nel settore degli affitti turistici. Airbnb si è però fortemente opposta e il tema è in discussione attualmente alla Corte di Giustizia Europea

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