Quando sei un host su Airbnb, è molto importante scegliere i termini di cancellazione giusti, poichè un ospite potrebbe avere necessità di cancellare la propria prenotazione; la possibilità per l’ospite di avere un rimborso totale, parziale o nessun rimborso dipende proprio dai termini di cancellazione impostati per quella data struttura.

I termini di cancellazione, quindi, sono importanti su Airbnb per diverse ragioni:

  1. Proteggono l’host: Airbnb è una piattaforma che mette in contatto ospiti e host e le politiche di cancellazione aiutano gli host a proteggere le prenotazioni e i conseguenti guadagni. Senza una politica di cancellazione adeguata, gli host potrebbero ridurre il proprio ricavo se gli ospiti cancellano le prenotazioni all’ultimo minuto.
  2. Proteggono l’ospite: d’altra parte, i termini di cancellazione proteggono anche gli ospiti, garantendo loro una certa flessibilità in caso di imprevisti o emergenze.
  3. Incoraggiano la pianificazione: le politiche di cancellazione incentivano gli ospiti a pianificare con attenzione il loro viaggio e a prenotare solo se sono sicuri. Questo aiuta a ridurre il rischio di cancellazioni all’ultimo minuto e consente agli host di pianificare più tranquillamente le proprie attività.
  4. Favoriscono la trasparenza: Airbnb richiede agli host di indicare chiaramente le loro politiche di cancellazione nelle informazioni sulle prenotazioni. In questo modo, gli ospiti sanno esattamente a cosa attenersi e possono prendere una decisione più ponderata.

Airbnb ha una politica di cancellazione che varia in base alla prenotazione e alle politiche di cancellazione specifiche dell’host. In generale, i termini di cancellazione standard di Airbnb includono:

  • Flessibile: il rimborso completo è garantito se la prenotazione viene cancellata entro 24 ore dalla prenotazione stessa, invece per le cancellazioni a meno di 24 ore dall’inizio del soggiorno o in caso di mancato check-in, ti spetterà l’importo della prima notte. Un aspetto che molti host non considerano fino a che non rimangono scottati è che se l’ospite dovesse cancellare in qualsiasi momento dopo il check-in non dovrà pagare le notti restanti; questo è sicuramente un aspetto da tenere in considerazione quando si vuole scegliere che termini di cancellazione adottare, anche per la difficoltà nel trovare nuovi ospiti in pochissimo tempo;
  • Moderato: il rimborso completo è garantito se la prenotazione viene cancellata entro 7 giorni dalla prenotazione stessa, altrimenti viene rimborsato il 50% della tariffa giornaliera;
  • Rigido: viene rimborsato il 50% della tariffa giornaliera se la prenotazione viene cancellata prima di 30 giorni dall’inizio del soggiorno, nessun rimborso è garantito se la prenotazione viene annullata dopo tale data.

Quando si pubblica un annuncio su Airbnb, la piattaforma chiede quali termini di cancellazione utilizzare; bisogna stare molto attenti in questa fase perchè Airbnb mette di default quelli flessibili.

Un altro aspetto da considerare è che, nel caso di commissione frazionata (divisa tra host e guest), i costi del servizio sono pari al 3%+iva per termini di cancellazione flessibili, al 4%+iva nel caso dei moderati e al 5%+iva nel caso dei rigidi; nel caso di commissione semplificata o di utilizzo di un Channel Manager, invece, i costi del servizio sono sempre pari al 15%+iva del costo totale della prenotazione, indipendentemente dai termini di cancellazione.

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Nel paragrafo seguente sono spiegate nel dettaglio le casistiche che meglio si associano ad ogni tipologia di termini di cancellazione.

Quali sono i termini di cancellazione migliori?

Airbnb sponsorizza i termini di cancellazione flessibili, infatti meno rigidi sono i termini di cancellazione per gli ospiti e più sarà facile per te raggiungere le prime pagine nei risultati di ricerca. Tuttavia, non sempre i termini flessibili sono i migliori, vediamo meglio di seguito:

  1. Flessibili: questi termini sono adatti per quelle strutture che sono state appena pubblicate su Airbnb, in cui si può rischiare un po’ di più per ottenere le prime prenotazioni e le prime recensioni; un’altra situazione adatta è nel caso in cui tu possieda un piccolo appartamento in città in alta stagione, poichè solitamente riceverai numerose prenotazioni e, anche se un ospite dovesse cancellare un giorno prima (su Airbnb gli ospiti non cancellano molto frequentemente, ma può capitare), molto probabilmente riuscirai comunque a trovare nuovi ospiti;
  2. Moderati: è sicuramente per l’host una condizione di maggiore tutela rispetto ai termini flessibili; può essere adatta nel caso in cui vuoi puntare su prenotazioni più lunghe, dalle 5 notti in su. In questo modo più difficilmente gli ospiti cancelleranno durante il soggiorno (in caso di termini flessibili posso avere rimborso di tutte le notti non usufruite)
  3. Rigidi: per l’host è la condizione di maggior tutela da eventuali cancellazioni, anche se la più penalizzante in termini di visibilità sulla piattaforma; è consigliata per gli annunci con molte camere o ville e lavorano solo nel periodo stagionale a prezzi molto alti a notte.

Nella scelta dei termini di cancellazione ci sono quindi vari aspetti da considerare, elencati di seguito:

  1. Visibilità;
  2. Tipo di struttura;
  3. Grado di competizione nella tua zona;
  4. Possibilità di trovare nuovi ospiti rapidamente;
  5. Quanto si vuole ricavare da Airbnb (se presenti anche su altre piattaforme)

Per il momento Airbnb non consente di impostare diversi termini di cancellazione per periodi, a differenza di Booking che funziona utilizzando i piani tariffari, consentendo in questo modo di differenziare le condizioni di cancellazione durante l’anno, se lo si desidera; quindi un consiglio è quello di iniziare a prevedere quando possono essere le prenotazioni che ci interessano.

Per avere maggiori informazioni su questo tema, puoi guardare il video “Guida per Scegliere Termini Cancellazione del tuo annuncio Airbnb” su Youtube.

Di seguito viene approfondito un aggiornamento che è stato introdotto da Airbnb nell’estate 2022, che potrebbe avere un forte impatto sulla tua scelta dei termini di cancellazione.

Assicurazione di viaggio per gli ospiti

Può capitare che l’ospite abbia qualche problema e debba cancellare il viaggio o ritardarlo, modificando le date pur di non perdere parte dei soldi che ha speso, oltre i termini di cancellazione; a questo punto potrebbe contattarti e tu potresti legittimamente negargli il rimborso, anche se la cosa potrebbe metterti un po’ in difficoltà.

Nell’estate 2022 Airbnb ha aggiunto in fase di prenotazione per gli ospiti che prenotano dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e alcuni stati europei (Germania, Spagna, Italia, Irlanda, Paesi Bassi, Austria e Portogallo) la possibilità di acquistare al momento della prenotazione un’assicurazione di viaggio; come affermato da Airbnb stessa, in futuro è prevista l’estensione anche ad altri paesi.

Questa assicurazione può tutelare l’ospite da eventuali ritardi di voli, cancellazioni, malattie, perdita di bagagli e quant’altro possa far cambiare i suoi piani a livello di soggiorno nella tua struttura; questo è molto interessante per l’host perché permette di avere meno problemi a livello di richieste di cancellazioni o di rimborsi da parte dell’ospite.

Per avere maggiori informazioni su questo tema, puoi guardare il video “Questa Non La Sapevi | Airbnb edition” su Youtube.

Se hai domande o commenti da fare, scrivi pure qua sotto.

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