Negli ultimi anni, il mondo degli affitti brevi è diventato sempre più popolare grazie all’incremento del turismo a livello globale che ha comportato una crescente domanda di sistemazioni temporanee e alla facilità di accesso a queste offerte grazie alla tecnologia. In questo articolo esploreremo come è lavorare nel mondo degli affitti brevi e quali sono le chiavi per avere successo.

Si sente spesso dire che, se hai una seconda casa, basta metterla su uno dei portali tra Airbnb, Booking o VRBO e ti arricchisci senza fare niente; questa affermazione è del tutto falsa per una lunga serie di motivi, che saranno approfonditi nel prossimo paragrafo.

Lavorare nel mondo degli affitti brevi

Ci sono tanti aspetti da tenere in considerazione; innanzitutto si deve fare una distinzione tra essere il proprietario della struttura e non esserlo:

  • Proprietario: il guadagno è sicuramente più alto rispetto ad un manager che gestisce strutture di altri o che affitta e subaffitta perchè, essendo tu il proprietario, tutti i guadagni arrivano in tasca tua, ma da questi guadagni poi ci dovrai togliere tutte le varie spese della casa, le spese di pulizia e le tasse. Un proprietario di una o più strutture può usufruire molto spesso da privato della cedolare secca, che è una tassazione agevolata pari al 21% sul guadagno lordo. L’affermazione fatta ad inizio articolo deriva dal fatto che solitamente si associano gli affitti brevi al classico affitto pluriennale, in cui il lavoro da fare è decisamente inferiore; infatti, quando si gestisce una struttura tramite formula di affitto turistico, soprattutto in alta stagione, ci può essere molto lavoro da fare;
  • Gestore: se non sei proprietario e gestisci strutture di altre persone o subaffitti, ci sono tante spese e ci vogliono tante strutture per iniziare a raggiungere dei guadagni che possono effettivamente essere importanti. Quando si gestiscono tante strutture, anche se operativamente non si va a fare le pulizie, non si fanno i check-in e i check-out, non si vedono mai gli ospiti, ecc. c’è comunque tanto lavoro da fare, soprattutto nella comunicazione e nel delegare a qualcun altro tutti i compiti citati sopra.

Di seguito sono elencati e dettagliati alcuni aspetti da tenere in considerazione sia nel caso di proprietario sia di gestore di una o più strutture ricettive:

  • Flessibilità: gli orari possono essere imprevedibili e i giorni lavorativi possono variare, in base alle richieste dei clienti e alla stagionalità del turismo. Tuttavia, questo può anche essere un vantaggio, poiché il lavoro può essere adattato alle esigenze di chi lo svolge;
  • Gestione del tempo: spesso ci sono molte cose da fare contemporaneamente, come rispondere alle richieste degli ospiti, pianificare il check-in e il check-out, coordinare la pulizia e il cambio lenzuola, mantenere il sito web e le pagine social aggiornate e così via. È necessario essere organizzati e gestire bene le priorità per evitare di essere sopraffatti dal carico di lavoro;
  • Attenzione costante ai dettagli: è importante assicurarsi che l’appartamento sia pulito e pronto per l’arrivo degli ospiti, che tutti gli elettrodomestici funzionino correttamente e che le forniture di base siano disponibili, come asciugamani e lenzuola pulite. Anche il processo di check-in e check-out deve essere gestito con cura per garantire un’esperienza positiva per gli ospiti;
  • Pulizie: comportano un impegno non da poco nel caso in cui le faccia direttamente il proprietario, mentre nel caso in cui venga delegata una persona o una ditta, bisogna saper gestire bene la comunicazione con quest’ultima e coordinarsi nel migliore dei modi;
  • Rapporto con gli ospiti: come ogni lavoro che ha a che fare con un cliente, è importante avere una buona dose di pazienza e rispettare sempre gli ospiti; ci saranno momenti in cui le richieste degli ospiti potrebbero sembrare irragionevoli o in cui si dovranno gestire situazioni difficili, ma è importante mantenere la calma e risolvere i problemi in modo professionale e cordiale. Inoltre, essere in grado di comunicare in modo chiaro e professionale può fare la differenza tra una buona e una cattiva esperienza per gli ospiti; ci sono infatti molte situazioni in cui è necessario parlare con gli ospiti, sia per rispondere alle loro domande e preoccupazioni, sia per risolvere eventuali problemi.
  • Formazione: per essere sempre al passo coi tempi e lavorare bene in questo settore, è indispensabile investire in corsi di formazione che insegnino come creare un annuncio accattivante, che prezzi applicare, come ottenere ottime recensioni, ecc.; a tal proposito ti consiglio di acquistare il “Corso Airbnb”, il “Corso Completo Booking.com” e il “Corso PM”, che forniscono una formazione approfondita e completa su tutte queste tematiche e su molto altro;
  • Burocrazia: a differenza degli affitti a lungo termine, per poter essere in regola ed iniziare ad ospitare ci sono diversi passaggi burocratici da assolvere, come registrare la proprietà sul sito della regione o della città metropolitana, registrarsi sul portale del comune per il pagamento della tassa di soggiorno, farsi rilasciare dalla questura le credenziali per l’accesso al portale Alloggiati Web per la registrazione telematica degli ospiti, ecc.

In conclusione, lavorare nel mondo degli affitti brevi può essere impegnativo, ma anche gratificante. Richiede flessibilità, organizzazione, buone capacità di comunicazione, attenzione ai dettagli e pazienza. Se si è pronti a mettere in pratica queste competenze, il lavoro nel settore degli affitti brevi può offrire numerose opportunità di crescita e successo.

Per approfondire questi argomenti puoi guardare il video “È facile Guadagnare con gli Affitti Brevi?” su Youtube.

Nel paragrafo seguente verranno approfonditi gli aspetti su cui focalizzarsi per avere successo nel mondo degli affitti brevi.

Come avere successo nel mondo degli affitti brevi

Per avere successo nel mondo degli affitti brevi, ci sono alcuni aspetti a cui devi fare attenzione:

  1. Arredare la casa con cura e creare un annuncio professionale: gli ospiti cercano alloggi confortevoli e ben arredati, quindi scegli mobili e arredamento di buona qualità; ricorrere ad un fotografo professionista consente di ottenere foto di altissima qualità della struttura, elemento fondamentale per creare il miglior annuncio possibile;
  2. Prendersi cura degli ospiti: l’ospite chiaramente è centrale ed essere attenti alle esigenze dei propri ospiti è fondamentale per ottenere recensioni positive e mantenere una buona reputazione;
  3. Abilità di rischiare sui prezzi: saper rischiare significa riuscire ad individuare il prezzo corretto per le varie date in funzione del reale valore della struttura, senza sovrastimarla o sottostimarla, ed ottenere così prenotazioni molto remunerative;
  4. Essere reattivi: rispondi rapidamente alle richieste di prenotazione e di informazioni degli ospiti.
  5. Avere una buona gestione delle prenotazioni: fai in modo che il check-in e il check-out siano fluidi, organizza bene il calendario delle prenotazioni e tieni sempre la tua disponibilità aggiornata.
  6. Flessibilità mentale: nella gestione di una struttura ricettiva bisogna riuscire ad essere flessibili e non rimanere bloccati su una certa idea o convinzione, cioè si deve essere pronti continuamente al cambiamento e a cercare soluzioni; infatti, le OTA come Airbnb, Booking, VRBO, ecc. cambiano continuamente, così come cambia molto rapidamente il tipo di ospite. Bisogna sempre trovare nuove soluzioni anche a livello di arredamento e design all’interno della struttura, studiando continuamente come riuscire ad esaltare al meglio le nostre le caratteristiche della struttura e adattarci anche al tempo attuale.

Seguendo questi passaggi, puoi avere successo nel mondo degli affitti brevi e ottenere guadagni considerevoli.

Per approfondire questi temi, puoi guardare i video “I 3 Pilastri per Guadagnare Tanto nel 2023 | Airbnb Booking VRBO” e “Se Non Comprendi questo sarà difficile per te | Airbnb Booking VRBO” su Youtube.

Se hai domande o commenti da fare, scrivi pure qua sotto.

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